Per informazioni
Riferimento: Dr.ssa Roberta Ferrauto – Dr.ssa
Monica Zanotto
Tel. 0444/650300-963030
E-mail: info@studiostella.it
Si può assumere una lavoratrice extracomunitaria, ma oltre al documento di identità e al codice fiscale, deve essere in possesso anche di un permesso di soggiorno in corso di validità e idoneo per lo svolgimento di un’attività lavorativa.
Il datore di lavoro può per previsione normativa recedere liberamente dal rapporto, cioè può licenziare la lavoratrice domestica senza necessità di giusta causa o giustificato motivo, osservando i termini di preavviso contrattuali
Ogni trimestre il datore deve versare i contributi INPS che vengono calcolati a seconda della tipologia del contratto di assunzione, in base alla retribuzione e/o al numero di ore lavorate dalla collaboratrice domestica. Il versamento viene effettuato tramite mav e il datore potrà trattenere dallo stipendio la parte dei contributi che sono a carico del lavoratore.